venerdì 6 novembre 2009

Per sceneggiare una puntata di futurama quanti sceneggiatori servono? 14. agghiacciante.

la realtà vera, quella che vivi, che respiri ogni singolo giorno, in un momento, ti obbliga a guardarla negl'occhi.
lì, difronte a questo flusso inesorabile di presente in corsa, non puoi far altro che vivere.
vivere il momento. poi la nuova compagnia. i dubbi.
ma cos'ho fatto fin'ora? ho sprecato il mio tempo...mi sono preso in giro da me...ho fatto tutto io....che accidenti avevo per la testa? che diavolo pensavo di fare?etc...
dunque un bivio, l'ennesimo. se le cose sorprendono in qualche modo le proprie aspettative, e la cosa non va secondo i piani, o è sbagliato il fine o il mezzo. io dico il mezzo. troppo facile puntare il dito sul fine. è la tecnica che va riappuntata. il fine però dev'essere certo.

ma a parte questa parentesi riflessiva di oggi....

Stamattina ho aperto gli occhi ed intorno a me non c'era la mia legnosa camera ma la splendida stanza da letto della mia dolce metà, M.
Ameno soggiorno, come al solito, turbato soltanto da un orribile insettaccio maleficaccio il cui unico desiderio era quello di renderci impossibile il vivere. problema gettato fuori dalla finestra insieme a vari fogli di carta utilizzati per catturarlo...
Tralasciando volutamente il traumatico incontro con il peggiore maniaco angosciante e decisamente molesto del pomeriggio, è stata la mia prima giornata di lezione di StoryTelling, writers' room II°....se la domanda è "ma hai fatto già il I° corso?" la risposta è no ma ho simpatiche ragioni per frequentare. mi hanno invitata, c'era ancora posto, ho tempo da dedicargli, imparo in fretta e non rompo le scatole. ecco. a proposito di rompiscatole-per non dire altro, s'intende-a questa serie di lezioni ci sono 3, non uno, non due bensì proprio e numerosamente 3 individui che mettono a dura prova la mia tolleranza già parca.
In realtà le presone mi stanno anche simpatiche, sono strane bestioline in cui mi diverto a trovare il lato buono, quello che vale la pena e da cui posso trarre retti insegnamenti o, talvolta, esempi da non imitare...ma questi 3 sono insopportabili, il lato buono è troppo ben celato.
elemento uno che chiamerò Il Giobba.
Il Giobba ha un accento strano, legge fumetti americani, non gli interessa la storia, l'importante è che ci siano "le botte" e fiumi di sangue. Ama farsi notare, fa rumore quando si sposta, quando entra nelle stanze quasi incita la folla. inventa storie odiose, banali e se c'è una cosa ancor più odiosa delle sue trame scadenti è l'opinione che lui ha di esse: Perfette. Le migliori mai genrate. ma vaffanculo. io sono piena di difetti ma ho un io pensante che non può esimersi dal giudicare. queste cose le ho pensate e non dirle non mi renderà una persona migliore. sono una persona orribile, bene, pace. se Il Giobba farà qualcosa che non mi colpirà in negativo, non mancherò dal farlo presente ma fino ad allora, rimane un grezzo,egocentrico, esibizionista presuntuoso e saccente compagno del mio corso.
gli altri due elementi sono ancor peggiori del Giobba- per quanto assurdo possa sembrare-
sono una coppia, non so di che genere, comunque agiscono insieme. lui lo chiamerò L'Unto e lei sarà la Scema ( da non confondersi con l'altra Scema di cui ancora non ho mai parlato...appunto...)
L'Unto è un ragazzo,ha qualche anno in più di me e qualche decina di cm in meno. porta i capelli dietro le orecchie. sciolti. la sua chioma è l'origine del soprannome. all'interno della coppia U-S lui è il cervello, e già a questo punto comincio a preoccuparmi. è il tramite tra la Scema ed il mondo, perchè la Scema non parla ad alta voce quando deve dire qualcosa che la riguarda. Entrambi fanno i simpatici, a loro modo, a loro soli chiaro.
La Scema parla costantemente. una di quelle persone che tiene la voce sul tono "risata vuota" qualunque cosa dica...ihihihih non ho letto watchman...ihihiihihhai usato il lapiiiiis....ihihihihih che bella idea.....ihihihihhihi è successa una tragedia....iihihiihihihi...un falsetto ridente ininterrotto.
Altra cosa, la S. deve commentare tutto. a voce alta naturalmente...però dalla ingenuità disarmante delle sue parole, più che maleducata penso sia piuttosto in-educata...bah teorie!
Fortunatamente c'è anche gente che attrae la mia attenzione positivamente. un ragazzo rasta, una ragazza col turbante, una con gli occhiali e la ragazzache ha lo stesso viso della mia vecchia bambolina lego. impressionante. identica.

"ma come faccio a scrivere una canzone nuova? le note sempre sette sono!"

" intanto le note sono 12..."

2 commenti:

  1. Questo tuo viaggio all'interno del mondo umano mi incuriosce alquanto, e mi fà pensare ancora di più a quello che ormai da halloween è il mio chiodo fisso, ovvero l'immagine che le persone danno di se agli altri. E da ciò che mi sono sentita dire quel giorno, mi stò chiedendo IO, ma che immagine dò di me?!
    E' mai possibile che il fatto che sia cambiata lo noti solo io?
    E' mai possibile che il fatto che io abbia un cervello e che come è giusto che si lo uso, non sembra essere chiaro ad alcuni?
    Mmmmh....mi porti a riflettere ancora di più.
    Saranno i capelli bagnati dopo la doccia notturna, ma mi sento un pò turbata dal troppo pensare...
    ..ma sono d'accordo con te.

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  2. mia cara GUD,
    il modo in cui racconta il mondo e i suoi abitanti rende tutti personaggi da fumetto. Sa cogliere qualcosa che solo i bravi narratori di storie sanno cogliere. Sarà un segno?
    Io intanto mi perdo nei miei racconti, e la sensazione di ripetere sempre la stessa comincia a pervadermi.
    Ma questo a lei non sembra accadere.
    Un bacio

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