venerdì 27 novembre 2009

Stamattina...

Mattina.
Una splendida mattina primaverile. E' novembre.
E' novembre ed io ho il giubbino sbottonato e la sciarpa in borsa.
In fondo alla strada, due musicisti suonano un pezzo jazz. mi piace.
Arrivo davanti a scuola e nell'attesa di D. mi siedo sul gradino della banca, sul lato opposto della strada.
Aspetto.
Aspetto ancora.
Continuo ad aspettare quando mi ricordo di cos'abbia in borsa.
Il taccuino parigino. Quello con la carta dall'odore strano.
Ho fatto bene a prenderlo, penso.
Lo apro, lo sfoglio, non mi piace quello che c'è sopra... allora sfoglio veloce fino al punto con le pagine nuove.
Mi perdo in quello che disegno, forse è più corretto: in quello che vorrei saper disegnare ...

Credo nei segni del destino? non sono superstiziosa o scaramantica ma l'esistenza del caso, per una come me, è difficile da concepire... quindi la risposta è si.

Il mio schizzo segue le linee dei miei pensieri, è tecnicamente inguardabile ma è segnato dal sentimento, o almeno così mi piace pensare...
Un uomo cammina, vedo che mi osserva, la mia matita si fa esitante.
L'uomo non si accorge e prosegue, io riprendo il tratto.
No, l'uomo torna e si avvicina serio .
Stai a vedere che adesso mi dice che qui non ci si può sedere perchè noi dei corsi del fumetto lo facciamo e lasciamo le cicche e il degrado del centro, della città, dell'umanità è colpa nostra che siamo giovanidissoluti e senza radici, buoni solo a fare baldoria... penso. e quasi mi sto per scusare.
Lui prima di me...

- Excuse-moi, je peux prendre une photo?

Ho dormito poco, magari ho sentito male.
L'uomo vede il mio viso sconcertato e ripete.

Un timido oui .
Continuo a disegnare.
Un paio di click e l'uomo se ne va.
Il ritmo si fa blues.
Alzo gli occhi, seguo un pensiero. Sorrido.

Non è un film. penso, mentre aspetto ancora un po'.

1 commento:

  1. mia cara GUD,
    lei è così splendida che i francesacci la vogliono immortalare, come se fosse una delle opere d'arte di questa città pullulante di turisti...

    RispondiElimina