martedì 10 novembre 2009

Appena oltre quanto potrei dire di un pensiero...

la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto...

Il mio corpo liscio, la mia pelle chiara sotto cui si snodano le mie lunghe ossa, uno strano silenzio.
Ci sono le tue mani sole. Non voglio altro che le tue mani.
Delicate e forti, decise e vagamente incerte. ti affido me.
Innegabilmente tua sotto quei sentieri che descrivi con la punta delle dita...

2 commenti:

  1. mia cara GUD,
    com'è che diventa sempre più poetessa?
    E perché "ora e sempre" la inquieta?

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  2. Bello il tuo scritto,e anche sensuale,complimenti,ciao Gud.

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