sabato 18 agosto 2012

Zara o Zarathustra?

Oggi mentre mi specchiavo in un camerino, riflettevo anche.
Pensavo a quante volte ero stata proprio in quel camerino, a quanti capi abbia provato, a quanti ne abbia poi davvero comprati, a quante aspettative abbia riposto nel vestito giusto e nel colore giusto per la serata giusta.
Cazzate filosofiche miste a mero materialismo.
Poi pensavo a che persona sia diventata, a che persona sia sempre stata, e a quanto non me ne importi più niente di piacere per il gusto di farlo.
Poi altre cazzate filosofiche.
Tipo: se non mi fossi sentita terribilmente esteticamente inadeguata, avrei mai letto un libro?
E poi un altro e un altro ancora?
Forse no, forse se a quattordici anni mi fossi sentita bella e serena non avrei passato le notti a scrivere roba -illeggibile- barocca densa d'aggettivi attempati e forse nemmeno mi sarei messa a cercare risposte, non mi sarei fatta neppure tante domande e sarei andata al Variety a vedere un film insieme al ragazzino che mi piaceva.
Mi ripeto spesso che sebbene il desiderio di conoscenza si porti dietro qualche effetto collaterale, valga comunque sempre la pena, che nonostante tutto, faccia crescere in modo sano e diventare migliore.
Sì. Ma forse no. Forse questa fissa di andare oltre, di voler scoprire sempre la verità, di non accontentarsi mai di quello che si vede ma pretendere sempre qualcosa in più da me e dal mondo intorno, forse non vale il mal di testa o di stomaco o di fegato che ne derivano.
Forse è sbagliato. Forse se le cose ti appaiono in un certo modo devi fartele andare bene e basta. Soffocare il pop-up interrogativo che balena in testa. 
Forse dovrei essere più semplice, più leggera.
Meno robusta sia fisicamente che nei confronti della vita.
Tenere in riga, a dieta il cervello, farlo diventare borderline anoressico.
E forse questi sono i discorsi giusti per questo scopo.
Ma, sempre forse, non è il caso di dar tanta corda a questo florilegio d'assurdità.

Prima o poi deciderò come la penso:
Se sia più giusto "così parlò zarathustra" o se non sia meglio fermarsi a zara e basta.

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