lunedì 6 agosto 2012

La signora in bicicletta

Mi sono concessa un paio di serate vecchio stampo a base di singolari shot, lunghe passeggiate, prati e chiacchiere amene al chiar di una luna enorme ed una, ma bellissima, stella cadente.
Ah, mi sono permessa anche un giorno di mare, così, per ravvivare l'abbronzatura mi ero detta, ed oggi sono qui, bollente e di una nuance gabibbesca sagomata dal costume, che, a quanto pare, mi si è spostato più volte.
Poi stamattina il destino ha deciso di farmi ritrovare la penna multicolore delle principesse in un momento nel quale sarebbe stato preferibile sembrare una persona rispettabile secondo criteri socialmente convenuti... ma stupirsi ancora sarebbe sciocco, no?

Invece una signora alla Coop mi ha offerto la perla di saggezza della giornata.
Stavo entrando e lei era lì fuori a caricare le buste sulla sua bicicletta.
Mi guarda e sorridendo mi chiede se sia sposata, io le rispondo semplicemente di no, ignorando il grappolo di pensieri sbocciatimi in testa, e lei mi fa diversi complimenti e poi mi dice :
"Signorina, prima di dire -sì lo voglio- si faccia mostrare l'estratto conto!"
Tornasse indietro lei lo chiederebbe subito a suo marito, solo che cinquant'anni fa non ci ha pensato.
Perché le donne non finiscono mai di fare, dice la signora, mai mai mai.
Ed io dovrei sposarmi per amore tenendo anche conto dell'estratto conto, dice sorridendo.
Mi regala qualche altro dolce complimento e inforcando la bici scompare seguendo la linea della ciclabile.
Io rimango lì, a dare un'occhiata veloce alla lista cercando di capire cosa ho scritto sotto 'pane' che non è decifrabile ma sarà certamente qualcosa di necessarissimo di cui sentirò sicuramente il bisogno una volta a casa.
E sorrido perché se ti accorgi dei dettagli che la vita ti offre, anche andare a fare la spesa con l'asfalto che ti fonde le suole delle ciabattine è un'esperienza preziosa.

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