domenica 5 agosto 2012

Pensandotibrucio



Ho caldo.
Una canzone strana mi gira in testa da tutta la sera e non sono annoiata ma mi annoio.
Vorrei un caffè più freddo di quello che ho appena preso.
Una camicia più sbottonata di quella che indosso.
Una camicia da sbottonare.
O da strappare, forse.
Ho caldo.
E il caldo mi fa smattare di brutto.
Mi trascina in pensieri che, di solito, evito con accuratezza.
E mi ci lascio trascinare senza nemmeno impegnarmi a fingere di non volere.
Perché alla fine,
voglio.

Mi infilo i jeans e le scarpe raso terra, quelle comode, perché di scomodo mi basta il chiodo fisso.
Esco.
E, al solito,
ci siamo soltanto io e la strada.
Ho caldo.

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