mercoledì 5 dicembre 2012

Per Dio

Caro Dio,
qui continuano a dire che siete tre, io non ne sono molto convinta, Gesù è troppo fico per parlargli sinceramente di me e lo Spirito Santo non ho ancora capito bene cos'è e a dirla tutta, mi sentivo stupida a scrivere a Babbo Natale perché sicuramente in questo perioda ha da far ben altro che star dietro ai miei discorsi.
Volevo dirti intanto "Grazie".
Ecco, appunto, grazie.
Grazie per una serie di cose eh, tipo grazie per tutte le volte che mi prende male e poi mi accorgo che la bellezza della vita è un po' ovunque, grazie per le occasioni ricevute quando sapevo di non meritarle ed anche per quelle non date quando invece credevo mi fossero dovute perché mi hanno dato la misura delle cose, grazie per dare tanta pazienza alle persone che mi vogliono bene, grazie per quella volta che mia mamma mi regalò quel libro e non una barbie, anche se lì per lì non ero tanto contenta, ecco grazie per tutte le volte che mi lamento e poi mi rendo conto che è successa la cosa che serviva, e che se anche non è così, non cambia niente, grazie per le cose inaspettate che mi fanno riflettere, grazie per avermi fatta capitare in una famiglia tanto banale quanto assurda, grazie per le ricette della nonna, a tal proposito, grazie per non farmi ingrassare quanto dovrei, grazie. Un po' per tutto.
Mi conosci, faccio questi discorsi per due motivi, perché sono felice o perché sono triste.
Quindi non c'è bisogno che aggiunga molto altro, sai cosa, al solito, chiedo.
Anche se non ti chiamo spesso, mi ricordo di te.
E ti voglio bene, sì, anche quando non ci capiamo.
Buon Natale, nel senso commerciale.

Sì stavo per scrivere "addio".
Non ridere.

1 commento: