venerdì 16 marzo 2012

Prima di schierarsi contro un'altra donna...

Già.
Prima di schierarsi contro un'altra donna bisognerebbe conoscere, bene, l'uomo che ne sta in mezzo.

E' un peccato, e lo dico pensando a tutte quelle grandi donne che hanno passato la vita a descrivere bene i tratti salienti degli uomini e a mettere il genere femminile perlomeno in guardia, insomma è un peccato che tante quote rosa se ne siano dimenticate facilmente o peggio, proprio non se ne curino.

Non si può generalizzare, certo, ma ogni donna degna di tale nome, se si parla degli uomini, beh, almeno per un attimo, dubita.
Dubita.
Perché è giusto, giustissimo fidarsi.
"è mio amico, mi fido", "è il mio ragazzo, mi fido", "lo conosco, mi fido".
Ma:
-E' un uomo, dubito.-

E invece no, e allora si creano antagoniste su antagoniste, la creazione delle quali non verrà mai e poi mai interrotta da un uomo perché alla fine gode di questa riflessa importanza.

Le persone, in genere non mi piacciono.
Non mi piaccio nemmeno io quando ci somiglio.
Gli uomini non mi piacciono, ci sono lati che apprezzo ma sono molto specifici e molto poco generici.

Le donne in genere non mi piacciono perché si comportano in modo stupido.
Le donne che credono di essere intelligenti, quelle che vedi lontano un miglio che lo credono veramente, che fanno trasparire l'opinione di sé dal sarcasmo delle proprie affermazioni mi piacciono ancora meno perché alla fine cadono negli stessi cliché delle altre, nonostante tutta la fatica nel dissociarsene.

Ma forse i miei commenti sono eccessivamente di parte, forse la mia misoginia la fa da padrona,
mi sforzerò d'esser di vedute più ampie...

Provo un sano disgusto per la stupidità, soprattutto se malcelata dietro una sedicente intelligenza.

La verità alla radice della mia misoginia è che ho un'opinione molto alta della donna e troppe rare femmine ne sono all'altezza, in un caso nemmeno io.
Forse.




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