venerdì 27 luglio 2012

Balocchi e Profumi

I profumi li odio e non li vendo.
Me ne piacciono, precisi, giusto tre.
Nella mia memoria non sono nomi, confezioni od etichette,
sono ricordi stretti a sensazioni.
Li vaporizzo e penso a quella volta lì, al lago a mezzanotte.
O a quella volta in cui ballammo finché non fu mattina.
O agl'occhi belli di mia mamma che mi raccontava un sogno, una speranza.

Che poi è vero e non è vero, al solito...
Nessuna nuvola rosa che m'avvolge.
Nessuna aria suadente nel consigliare la fragranza esatta.
Non me ne intendo.
Però mi piace da morire l'odore della primavera che fa capolino dall'odore freddo dell'inverno che sa di neve, di castagne bruciate e buca il naso.
Mi piace l'odore della pioggia estiva, della malinconia che lascia e che il sole rovente asciuga in fretta.
Amo il profumo dei biscotti in forno, del cioccolato in tazza e del caffè.
Della vaniglia, delle fragole, della menta fresca e del basilico.

Amo l'odore dolce della pelle.
Quello che resta la mattina dopo.
Quello che riconosci quando abbracci.
Quando baci.
L'odore buono che ovunque sei, ovunque sia o siate, fa sentire a casa.

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