mercoledì 15 febbraio 2012

Ognuno sta solo sul

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera

Così diceva Quasimodo, e alle elementari, la prima volta che lessi questa poesia, ero convinta che a scriverla fosse stato indiscutibilmente il Gobbo di Notre Dame...

Oggi mi è capitata subdolamente sotto agl' occhi, e in questi giorni di esilio dal mondo, mi ha fatto sorridere perché dopo averla letta, la "me" che con occhi ammezzati apprezza il valore di ogni poetico significato s'è data all'ippica insieme alla "me" modaiola che sta attenta alle scarpe, ed il cinico involucro coi capelli strani che è rimasto a casa tra strati di lenzuola e coperte ha guardato con tragicomico volto queste belle parole, pensando...

Ognuno sta solo suo cuor cul della terra...




































E' un po' così che mi sento, sul culo della terra, sul culo della vita...
e per culo sto qui, perché potrebbe andar peggio...
Ma alla fine se la terra, se la vita sono donne, il culo è il palcoscenico su cui punta un gran riflettore.
Quindi mi godo il lato B degl'eventi, mentre mi finisco gl'occhi tra i tutorial.
Non ho fretta, aspetto ma non m'aspetto niente.
Ed è la svolta.
O meglio, è la prima volta che non m'aspetto niente.
E sto bene, vivo bene.
C'è da dire che da qui, il panorama almeno è bellissimo.

giovedì 9 febbraio 2012

Madeleine Proust

Sentire un sapore.
Percepire un odore.
Inciampare nella crepa poco evidente del marciapiede.
Una vetrina.
Un colore.
Una canzone alla radio nel negozio in cui entri per caso.
Una parola.
Un'espressione.
Un pensiero.
Non importa cosa, ma mi porta sempre lì: di fronte a te.




mercoledì 8 febbraio 2012


Per ogni volta che ti sentirai solo, per ogni volta che ti sembrerà che tutti ti siano contro, per ogni volta che ogni piccolo e grande dolore ti farà soffrire, guardati intorno e cerca i miei occhi: io sarò lì solo per te.

lunedì 6 febbraio 2012

E poi con quello che succede in una storia come questa.non è che ti puoi chiedere se sia la strada giusta ad ogni angolo...


Tutte le volte che mi bacia ha un odore diverso.
A volte i suoi baci sanno di gesso.
A volte di cera.
A volte di tempera ad olio.
Spesso di diluente.
I più passionali sanno di fusaggine.
Casa nostra non è grande, ma nemmeno piccola.
E' giusta.
E c'è sempre qualcuno con noi.
E' il nostro bello.
Poi ci sono quei momenti, la sera, dopo cena, quando metto sul fuoco il bollitore
e lui prepara le tazze, la mia, quella rosa con la scritta "Dream" e la sua con una frase di uno dei suoi film che scordo sempre...
Mentre aspettiamo che il tè si freddi ci abbracciamo, ci raccontiamo, ci baciamo...
E il più delle volte le tazze rimangono mezze piene e gelide.
L'altra sera è stata bellissima.
Io ero presa dalle mie cose e arriva lui con uno sguardo che si vedeva brillare anche da lontano.
Mi abbraccia, mi bacia e mi dice:
"vieni a vedere"
Ed io lo seguo, e nel nostro salotto aveva esposto sei tele dipinte.
Dei volti.
Scavati. Intimi. Personali. Sconosciuti forse.
Bellissimi.
Si rigirava le mani in mano, soddisfatto e felice del proprio lavoro ma in attesa di qualche mia parola.
I miei occhi incollati su quelle tele, io tesa in quel momento solo nostro.
Lui dipendeva da me come io da lui.
Mi sono sentita come drogata da quell'attimo di condivisione.
L'ho sentito scorrermi nelle vene.
Quindi l'ho guardato e gli sono saltata in braccio dicendogli che era bravissimo, e che i suoi quadri erano bellissimi. Veramente bellissimi.
E' lì che ho capito che lo amavo, che non ero solo innamorata di lui ma che lo amavo proprio.
Come se io col mio quasi metro e ottanta, fossi troppo piccola per contenere tutto il sentimento, tutta l'emozione, tutto quel senso di vita che lui tirava fuori, faceva crescere in me.

http://www.youtube.com/watch?v=jZkIhV58_qc