martedì 13 luglio 2010

Maieutico Dialogo.

" tu mi dici che non dovrei fare caso alla sua caratteristica bellezza, ai suoi muscoli definiti, al suo sguardo intrigante perchè facenti parti di un complesso estetico destinato al solo deperimento causa tempo e che dovrei invece dedicarmi ad altri uomini, tipo te, a casual esempio, più acuti per sensibilità e con una cultura letteraria più ampia...giusto?"

" esattamente!"

" ma la sensibilità non è forse la capacità di attingere intuitivamente alla sfera di istinti, emozioni, appetiti e sensazioni proprie ed altui?"

"certamente!"

" e questa capacità, sebbene innata nell'essere umano, non fosse particolarmente spiccata in un individuo, non è logicamente presumibile, nonché altamente probabile che acuisca con il passare del tempo e l'esposizione attivo-passiva ad un maggior numero di episodi emotivamente significativi?"

"sì, è così"

" e per quanto riguarda il sapere letterario, non è forse qualcosa di acquisibile attraverso l'esperienza?"

"assolutamente"

"bene, dunque per quale ragionevole motivazione dovrei rinunciare a qualità meritevoli di cui potrò godere soltanto per un tempo prossimo e ristretto, a favore di altre che non tendono a deperire ma accrescono nel tempo? per essere comunque appagata, non basterà forse, soltanto la mia dedita attesa paziente?"

"suppongo di sì..."

"vedo che siamo d'accordo!"

"eh sì..."

"giunti a questa conclusione, il tuo congedo ha tutta la mia approvazione."

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