lunedì 24 ottobre 2011

Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.

A volte penso che non avrei dovuto lasciare tutto questo spazio alla mia fantasia.
Da quando ho cominciato a pensare e disegnare, la mia immaginazione, che già era potente, si è trovata a briglia sciolta in un mondo pieno zeppo di stimoli e appigli.
Così l'insegnante di greco è una fattucchiera illuminata dalla luce giallastra del calderone bollente.
La mia gatta la reincarnazione di Jane Austin.
Le mie amiche delle fate abitanti di un paese magico.
E le persone in autobus...oh, le persone in autobus sono le mie preferite.
Tutto per dire che sognare non è un atto involontario svolto durante il mio sonno (che comunque occupa la gran parte delle mie giornate zZzZz)
Ma è piuttosto l'inscindibile paio di lenti rosa attraverso il quale vedo e filtro tutto, da desta.